è salvo! L'importante risultato è stato conseguito grazie alla sollevazione popolare che ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica la questione della costruzione di una presa d'acqua sotto il ponte Rop. Della questione abbiamo già pubblicato diversi post. Ricordiamo che il problema della centrale diventò di pubblico dominio il 20 ottobre 2009 quando venne pubblicato, dal COSINT sul quotidiano Messaggero Veneto, l'avviso di avvio della valutazione di impatto ambientale. La condotta (lunga 680 metri!) avrebbe dovuto prendere l'acqua sotto il ponte Rop per portarla fino alla vecchia centralina idroelettrica dismessa nel 1976. Sarebbe stata inevitabile la distruzione di uno dei tratti più belli del torrente Resia rimasto uno degli ultimi torrenti montani non intaccati da centrali.
Grazie a tutti coloro che si sono impegnati nella difesa del Resia e hanno fatto sentire la propria voce. Grazie al "Comitato spontaneo no alla centralina idroelettrica Resia2_ponte Rop"
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