Oseacco di Resia, 13 novembre 2010
RICHIESTA DI AIUTO
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE NAPOLITANO
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA; non solo vengono lesi la dignità, il rispetto e i diritti della popolazione resiana ma ora si va oltre con le intimidazioni, le offese che prevaricano l’accorato richiamo all’Unità d’Italia da Lei sostenuto.
Signor Presidente, BASTA prepotenze, minacce e intimidazioni da parte delle associazioni della minoranza slovena e dello Stato sloveno che, con ingiustificate ingerenze, si arrogano il diritto di considerarci “COMUNITA’ NAZIONALE SLOVENA”, cioè “SLOVENI IN ITALIA”.
Resia è stata, è e sarà italiana nel rispetto del sacrificio del sangue versato dai nostri cari a difesa dei confini della Patria per l’Unità d’Italia che Lei tanto proclama.
Il becero tentativo di espansionismo contrasta con “l’assordante silenzio” delle nostre Istituzioni regionali e nazionali che miopi e sorde nel tutelarci sembrano ignorare che nella Slavia Friulana e a Resia si stanno imponendo ingiuste leggi riguardanti la tutela della minoranza slovena, mai esistita nei suddetti territori.
Facciamo appello affinché Ella ponga fine a questo ingiustificato e svilente annientamento del patrimonio storico, culturale e linguistico della Val Resia e delle valli contermini.
Affidiamo a Lei la difesa della nostra dignità unitamente all’orgoglio di essere Italiani.
Invochiamo il rispetto della nostra Costituzione e della Carta Europea per i diritti dell’uomo nonché la Sua presenza in queste martoriate terre, ambite già ai tempi dei proclamati tentativi di espansionismo del M.llo Tito. Non più con le armi ma ora si vuole imporre la classificazione di minoranza nazionale slovena di questi territori con i giochi politici giustificati dall’arrivo di copiosi ma immotivati contributi.
Sicuri che Ella vorrà onorare il nostro accorato appello e fiduciosi di un Suo opportuno intervento presso le sedi competenti Le porgiamo i nostri ossequiosi saluti...............................presa dal blog val resia-resije
Alberto Siega
Presidente di
IDENTITA’ E TUTELA VAL RESIA
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